Formazione, accoglienza e inclusione sociale: cucinare per ricominciare, il progetto dedicato ai migranti ideato da panino giusto

Quando integrazione e formazione passano dalla cucina: cos’è e come funziona il progetto di inclusione sociale promosso da Panino Giusto che coinvolge migranti e rifugiati

Nel 2016 Panino Giusto ha lanciato Cucinare per Ricominciare, progetto nato con l’idea di dare a giovani migranti e rifugiati, ragazze e ragazzi che hanno trovato rifugio in Italia una reale possibilità di integrarsi attraverso il lavoro grazie a una specifica formazione (lingua italiana, cucina, sala ecc) seguita da tirocini presso i locali di Panino Giusto e quelli dei partner, con l’obiettivo -in alcuni casi raggiunto- di portarli all’assunzione.

COS’È CUCINARE PER RICOMINCIARE?

Cucinare per Ricominciare definisce moduli di formazione su temi specifici a seconda delle diverse competenze del settore alimentare di riferimento (pasta, gelato, pesce, pasticceria, pizza): per rendere possibile questo progetto Panino Giusto ha unito imprese profit, molti altri brand della ristorazione e associazioni umanitarie che hanno una specifica conoscenza e competenza sulle fragilità iniziali ma soprattutto sul valore e sulla voglia di fare e rendere autonomi questi ragazzi, che si sono sempre poi rivelati eccezionali compagni di lavoro.

Elena Riva, Presidente di Panino Giusto Spa e co-fondatrice della Fondazione Accademia del Panino Italiano, è la creatrice e capofila del progetto, realizzato in team con la Fondazione Avsi, la Cooperativa Farsi Prossimo e l’Accademia del Panino Italiano, che ha offerto spazi e diverse competenze sui corsi professionalizzanti.

L’iniziativa è stata riconosciuta come “best practice italiana per l’integrazione”: a Marzo 2019 è stata premiata dall’Agenzia ONU per i Rifugiati – UNHCR e dalla Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia.  

A CHI È RIVOLTO IL PROGETTO CUCINARE PER RICOMINCIARE?

La formazione dei giovani migranti beneficiari del progetto avviene presso l’Accademia del Panino Italiano e presso i training center delle Aziende partner, tra cui grandi brand della ristorazione e giovani realtà, tutte accomunate dal desiderio di offrire una possibilità di riscatto e di prospettiva a questi ragazzi.

Cucinare per Ricominciare è oggi alla sua terza edizione: ogni anno grazie al progetto vengono seguiti, formati, motivati e inseriti circa 17/18 persone. Possono sembrare piccoli numeri, ma ogni sogno che si realizza è un bene inestimabile, che si irradia dai ragazzi alle loro famiglie d’origine, ai colleghi e all’azienda. 

Cucinare per Ricominciare e Panino Giusto: ripartire dalle persone 

Negli anni l’iniziativa si è arricchita di moduli specifici dedicati (per esempio quello sull’empowerment femminile), ed è cresciuta coinvolgendo delle imprese partner, che a loro volta hanno contribuito alla formazione e all’organizzazione dei tirocini.

«Tutto Questo Ci Ha Incoraggiato A Implementare Il Nostro Progetto, Rendendolo Sempre Più Inclusivo. Nel 2018 Abbiamo Dedicato Una Cura Particolare Alle Donne Migranti, Doppiamente Fragili Nel Loro Vissuto E Poco Aiutate Con Occasioni Di Integrazione Nella Società, Attraverso Il Lavoro».

(Elena Riva, Presidente Di Panino Giusto Spa)

LA TESTIMONIANZA DI BERRY, ASSUNTO GRAZIE AL PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVA

La storia di Berry Richard, nigeriano di 22 anni, è emblematica: arrivato in Italia nel 2014 come rifugiato, ha partecipato nel 2016 al progetto Cucinare per Ricominciare e dopo un percorso di formazione e tirocinio è stato assunto da Panino Giusto. Ecco la sua esperienza, raccontata in questo video, proiettato anche presso la sede delle Nazioni Unite il 19 settembre 2017.